venerdì 14 maggio 2010

Raccolta Differenziata

La politica ambientale del Comune di Capannori si basa su due principi: sostenibilità e partecipazione. Il primo passo per raggiungere l’obiettivo “Rifiuti zero” è il sistema della raccolta. Per primo in Toscana, il Comune di Capannori, ha eliminato i cassonetti stradali, passando alla raccolta domiciliare “porta a porta” con la consegna a tutte le famiglie degli strumenti e delle informazioni per la raccolta differenziata. La raccolta differenziata è passata dunque in poco tempo dal 37 a punte dell’82% portando il comune ai vertici delle classifiche regionali e nazionali per riciclaggio. Il Comune di Capannori è il primo in Italia ad aver avviato una politica integrata sui rifiuti che punti all’obiettivo Rifiuti Zero con l’eliminazione della parte degli scarti che va a smaltimento. Dal 2006 Capannori è il primo comune toscano per raccolta differenziata e già nel 2009 il livello di raccolta differenziata a livello comunale ha superato il 70%. I vantaggi ambientali: dal 2004 al 2009 sono stati riciclati 85.467.861 tonnellate di rifiuti e sono stati evitati allo smaltimento oltre 30.000 tonnellate di scarti. I vantaggi economici: nel 2009 le 17.386 tonnellate di rifiuti riciclati hanno consentito un risparmio di € 2.134.900, ottenuto considerando la spesa per gli impianti di riciclaggio (inferiore alla spesa utilizzata per lo smaltimento indifferenziato) e il ricavo derivante dalla vendita della carta. I vantaggi per i cittadini: riduzione ai cittadini del 20% sulla parte variabile della tariffa sui rifiuti unita all’eliminazione dei cassonetti e delle piccole discariche abusive che vi si formavano spesse nelle vicinanze.

Il secondo elemento che compone il percorso verso il raggiungimento dei “Rifiuti zero” è la riduzione degli scarti. La strategia “Rifiuti zero” cerca di combinare il riciclaggio e dunque la raccolta differenziata con politiche mirate a prevenire e ridurre la produzione dei rifiuti e legare così buone pratiche ambientali con buone pratiche in campo sociale ed economico. Sono 12 i progetti per la prevenzione degli scarti. Uno di questi è il compostaggio domestico (iniziato nel 2005) attraverso il quale i rifiuti organici sono riutilizzati nei terreni e negli orti, con oltre 2500 utenze domestiche coinvolte. A queste iniziative si può aggiungere il sistema degli acquisti verdi attraverso il quale l’ente comunale si impegna a preferire i prodotti fatti con materiale riciclato e ridurre gli scarti. Un’altra iniziativa che comporta la riduzione dei rifiuti è quella di sostituire nelle mense scolastiche le acque minerali con le brocche di acqua del rubinetto, risparmiando così nel 1900 confezioni di acqua minerale ogni settimana nelle 22 scuole comunali per un totale di oltre 2000 kg di plastica risparmiata ogni anno scolastico. Sono stati poi avviati direttamente od incentivati sistema di vendita di prodotti alla spina come il latte ed i detersivi coinvolgendo il tessuto produttivo e commerciale locale con grandi benefici ambientali, economici e sociali.

CON RIFIUTI ZERO NON SERVONO GLI INCENERITORI!