venerdì 25 febbraio 2011

Domande di contributo danni alluvione nov. 2010

LE DOMANDE DI CONTRIBUTO VANNO PRESENTATE ENTRO LE ORE 13.00 DEL 12/03/2011

I soggetti interessati (Privati, imprese, enti pubblici) possono scaricare i moduli per la domanda di contributo e il relativo Regolamento dal sito internet www.protezionecivile.fvg.it o ritirarli presso la sede Municipale di via Roma n° 33.

DOVRANNO PRESENTARE DOMANDA ANCHE COLORO CHE AVEVANO COMUNICATO AL COMUNE GIA' A NOVEMBRE L'AMMONTARE DEI DANNI SUBITI.

Le domande vanno presentate al Comune di Prata di Pordenone, v. Roma n° 33, Ufficio Protocollo, in orario di apertura.
Eccezionalmente l’ufficio sarà aperto anche sabato 12 marzo dalle ore 9.00 alle 13.00.

Link Moduli da scaricare

http://www.protezionecivile.fvg.it/ProtCiv/GetDoc.aspx/60198.pdf
http://www.protezionecivile.fvg.it/ProtCiv/default.aspx/7582-modulistica_ristoro_danni_eccezionali_avversita_atmosferiche_verificatesi_dal_31.htm

giovedì 3 febbraio 2011

Venezia. Tangenti in Provincia: bassorilievi antichi nella villa di un funzionario

VENEZIA - Ragazze compiacenti, viaggi in barca, pranzi in locali "in", lavori di ritrutturazione nelle abitazioni private e regalìe di vario genere. Dai corruttori, per lo più titolari di imprese di costruzioni, impiantistica e arredi, ai corrotti ovvero due funzionari della Provincia di Venezia. Questo lo sfondo dell’operazione "Aria Nuova" che ha scoperchiato la pentola dell’appaltopoli lagunare. Dai riscontri effettuati dalla Guardia di Finanza gli affari illeciti venivano decisi a tavola. In ristoranti del Veneto orientale e del Pordenonese, come dire lontano da sguardi indiscreti. E spesso, a quanto pare, c’era anche il dopocena per così dire a carattere ludico, affidato a escort più o meno professioniste.

Foto e filmati documentano gli incontri (si veda il video visibile in questa pagina) e le frequentazioni quasi quotidiane fra i componenti della "cricca": i dipendenti pubblici della Provincia "infedeli" Claudio Carlon e Domenico Ragno, difesi dell’avvocato Antonio Franchini, con i cinque imprenditori considerati di fiducia, primo fra tutti Rino Spolador, veneziano di Salzano (avvocato Umberto Mauro), Silvano Benetazzo, veneziano di Campolongo Maggiore (avvocato Roberta Carraro), Remo Pavan, veneziano di di Santa Maria di Sala (avvocato Maris Tasso), Dario Guerrieri di Mestre (avvocato Tommaso Politi) e Giuseppe Barison, trevigiano di Zero Branco (avvocato Eugenio Gamba): i primi quattro in carcere, gli altri tre ai domiciliari. Nelle bustarelle i contanti pari alla tangente del 3% fissata sul ricavo di ogni appalto aggiudicato e poi una serie di extra compresi lavori di ristrutturazione in immobili di proprietà di Carlon e Ragno oppure di loro parenti.

«Un’immagine disgustosa di come veniva trattata la cosa pubblica» è stato detto nel corso della conferenza stampa che ha illustrato i dettagli dell’inchiesta coordinata dal sostituto procuratore Stefano Ancilotto. E così l’ingegner Carlon, residente a Cannaregio, non avrebbe esitato a farsi installare due preziosi bassorilievi rimossi da un palazzo del XIV secolo, sede del liceo di Portogruaro, nel sottoportico della villa che possiede a Budoia (Pordenone), ai piedi del monte Cavallo, paese d’origine dei genitori. E ancora, sempre da quanto accertato dai militari, avrebbe chiesto e ottenuto l’assunzione fittizia da parte di uno degli impresari di un’amica romena la quale al lavoro non si sarebbe mai presentata pur ricevendo lo stipendio. Mentre il geometra Domenico Ragno, ex assessore socialista all’Urbanistica e allo Sport a Meolo, suo comune di residenza, fra i benefit ricevuti ne avrebbe uno del valore stimato in 350mila euro, ovvero l'ammontare dell’intervento di ammodernamento di una seconda casa in quel di Trieste. Il tutto finito sotto sequestro.

Il Gazzettino